In occasione del VII centenario della morte di San Rainaldo da Concorezzo, vescovo di Ravenna ai tempi di Dante Alighieri, nella pregevole ambientazione di Villa Zoja, è allestita una mostra di mosaici costituita dalle fedeli riproduzioni dei mosaici presenti a Ravenna presso il Mausoleo di Galla Placidia, le basiliche di San Vitale e di Sant’Apollinare Nuovo, il Battistero Neoniano e la Cappella Arcivescovile.
Si tratta di una mostra itinerante che è stata presentata per la prima volta a Parigi nel 1951. Da allora ha viaggiato in oltre 35 nazioni e 150 città. I mosaici sono stati esposti nelle principali capitali europee, come Berlino, Londra, Vienna, Parigi, Oslo, Praga, Copenaghen, Mosca e Madrid, presso il Parlamento Europeo a Bruxelles ma anche a New York, Istanbul e Tel Aviv. L’ultima esposizione risale al 2019 a Salonicco, presso la Rotonda, Monumento Unesco.
A Concorezzo saranno 44 le opere esposte, la più grande delle quali “Il corteo imperiale di Teodora” misura oltre quattro metri.
I visitatori potranno prenotare delle visite guidate della mostra con delle guide che sapranno condurre gli interessati in un viaggio nella storia dell’arte del mosaico, che proprio nelle opere di Ravenna trova la sua massima espressione.
La mostra ha ottenuto il patrocinio di Regione Lombardia, della Provincia di Monza e Brianza e della Città di Ravenna.
Informazioni generali
Sede della mostra: Villa Zoja, via Libertà 74 Concorezzo
Inaugurazione: sabato 25 settembre 2021 ore 11.00
Periodo di apertura mostra: da sabato 25 settembre a domenica 31 ottobre 2021
Ingresso visita libera: Gratuito
Ingresso visita guidata: adulti: Euro 3,00; ragazzi fino a 17 anni gratuito
Visite organizzate da scuole di ogni ordine e grado: gratuito
Accesso alla mostra: per l’accesso alla mostra è obbligatoria la mascherina ed è richiesta la presentazione di Green Pass secondo quanto disposto dal D.L. 105 del 23.07.2021 ad eccezione dei soggetti esclusi da tale obbligo ai sensi di legge.
Per prenotazione visite guidate e orari di apertura al pubblico per visite libere consultare il sito www.sanrainaldo2021.it o rivolgersi alla biblioteca comunale tel. 039/62800203-204
Apertura prenotazioni visite guidate: venerdì 17 settembre 2021
La collezione
Questa collezione di mosaici è stata realizzata all’inizio degli anni ’50 per promuovere nel mondo la conoscenza di Ravenna e dei suoi inestimabili mosaici. I mosaici sono copie fedeli agli originali ancora oggi presenti nei monumenti di Ravenna.
L’esecuzione di queste copie fu curata dal Gruppo Mosaicisti dell’Accademia di Belle Arti, custodi di questo antico sapere delle mani, seguendo una metodologia complessa e molto rigorosa al fine di garantire l’assoluta fedeltà agli originali.
Di ogni pezzo fu eseguito, su di un lucido trasparente applicato ai mosaici originali, il disegno esatto e completo dei contorni di tutte le tessere. Poi si passò alla campionatura di tutti i colori, nelle loro diverse gradazioni, per poter ordinare dalle vetrerie di Murano e Venezia, le paste vetrose necessarie per formare le tessere del mosaico attraverso un paziente taglio manuale.
Successivamente, il mosaico veniva realizzato con il metodo cosiddetto “indiretto su base provvisoria”, ovvero un letto di calce su cui era stampato il lucido, per essere infine strappato, pulito e ricollocato nella sistemazione definitiva.
Questa mostra offre la possibilità di ammirare i dettagli de mosaici da vicino, con una visione che negli originali non sarebbe possibile a occhio nudo. La mostra completa è composta da oltre 60 opere.
Ravenna, capitale del mosaico
Ravenna è un’antica città sulla costa settentrionale del mare Adriatico che millecinquecento anni fa è stata capitale dell’impero romano d’occidente, capitale di Teodorico primo re dei Goti, e capitale dell’impero di Bisanzio in Europa. La magnificenza di quel periodo ha lasciato a Ravenna un grande patrimonio di edifici religiosi, decorati a mosaico; conserva infatti il più ricco patrimonio mondiale di mosaici antichi dei secoli V e VI, superiore per qualità artistica ed importanza iconologica, quello di tutte le città del mondo antico e classico, sia in oriente che in occidente. Per questi motivi l’UNESCO nel 1997 ha dichiarato patrimonio dell’umanità i sette edifici sacri ravennati che gelosamente conservano al loro interno i mosaici presentati in questa mostra e il Mausoleo di Teodorico, unico monumento del sito Unesco, non decorato a mosaico.
L’arte del mosaico non è nata a Ravenna, ma a Ravenna ha trovato la sua più alta espressione. Nei mosaici di Ravenna è nata l’iconologia cristiana, un insieme di realismo e simbolismo, di influenze romane e bizantine, un punto d’inizio nella storia dell’arte.