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Prova testo lungo

Ogni atleta ha a disposizione tre salti e ogni volta che supera una misura la quantità dei salti a disposizione viene riportata al numero di tre; l'atleta è eliminato quando gli rimangono zero salti a disposizione. La tattica più comune è di utilizzare - se necessario - tutti e tre i salti a disposizione per una stessa misura, fino a che non la si supera, ma è anche possibile, per esempio, usarne solo due e - non avendo ancora superato la misura - riservare l'ultimo tentativo per una misura successiva.

Le misure partono da una quota di apertura e vanno via via crescendo, fino all'eliminazione di tutti gli atleti. Ad ogni nuova misura gli atleti vengono chiamati a saltare secondo un ordine prestabilito dal giudice di gara, normalmente tramite sorteggio, e possono o saltare oppure passare la misura, aspettando quella successiva: non è possibile più saltare una misura che si è passata.

Per ogni salto ciascun concorrente ha a disposizione un tempo prestabilito, che varia a seconda del numero di atleti ancora in gara. Il tempo per il salto parte dal segnale di pista libera o di bandiera bianca del giudice e la rincorsa dell'atleta deve partire prima che questo tempo finisca, pena la nullità del salto; è previsto l'uso di una bandiera gialla per indicare l'approssimarsi della fine del tempo a disposizione (mostrata all'atleta per gli ultimi 15 secondi). Per ogni tentativo il concorrente può chiedere di variare la distanza dei ritti rispetto alla cassetta d'imbucata, per uno slittamento massimo di 80 cm in avanti. All'inizio della gara ogni atleta può comunicare la propria variazione dei ritti standard, che viene impostata dai giudici di gara in mancanza di altre comunicazioni da parte dell'atleta.

È possibile, sempre nei limiti di tempo previsti, interrompere la rincorsa e ripeterla, in qualunque momento, a patto che non si sia superato (con l'asta o con qualsiasi parte del corpo) il piano verticale perpendicolare alla direzione di rincorsa che passa per l'estremità della cassetta d'imbucata più vicina al materasso di ricaduta, pena la nullità del salto. In caso di rottura dell'attrezzo, attestata dal giudice di gara, il salto può essere ripetuto senza essere ritenuto nullo e senza penalità alcuna.

Nel regolamento IAAF, analogamente al salto in alto, alla fine della gara è dichiarato vincitore l'atleta che ha effettuato un salto valido alla misura più alta. Se due o più atleti saltano la stessa altezza massima, quello con il numero più basso di tentativi nulli a tale altezza vince. In caso di ulteriore parità è dichiarato vincitore quello con il minor numero di salti nulli nell'intera competizione. Se con ciò ancora non si riesce a definire il vincitore, vengono effettuati ulteriori salti (jump-off); le altezze ottenute in tali salti rimangono valide ai fini dei record mondiali e no.

Pubblicata il 11/10/2016