Regia di Teona Strugar Mitevska con Zorica Nusheva, Labina Mitevska (Drammatico, Macedonia, 2019, 100’)
Petrunya ha 32 anni, una laurea in Storia e nessun lavoro. All’ennesimo colloquio, maschilista e denigratorio, si ritrova di nuovo senza una direzione nella sua vita. Camminando verso casa assiste a una processione ortodossa dove le preghiere si concludono con il lancio di una piccola croce di legno in un ruscello: l’uomo che la prenderà per primo avrà un anno fortunato.
Ma dove si mescolano spiritualità e superstizione si tuffa Petrunya...
Un fatto di cronaca realmente accaduto si trasforma in una grande riflessione sulla difficoltà contemporanea a essere sé stessi e a trovare la propria strada, in un mondo di uomini chiusi nella loro mentalità angusta. Ma non è solo un film “femminista”: Dio è donna e si chiama Petrunya è anche un film che indica la necessità di avere una società più giusta, più gentile e più razionale.
Scheda, trailer e le informazioni sulla ripartenza in sicurezza al Cinema Nuovo su
Ingresso: Intero euro 5,50, ridotto euro 4